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Dopo aver visitato il Museo del Prado il secondo passo è proprio visitare il Museo Reina Sofia, in quanto continuazione storico-artistica del Museo Nacional del Prado.
Il Museo viene inaugurato il 10 settembre del 1992 ed è la sede dell’antico Ospedale Generale di Madrid, un edificio di stile neoclassico del diciottesimo secolo.
Davanti all’entrata principale del museo (Google Maps)
Tendenzialmente 10:30-12:30/16:00-18:00. Se si sceglie l’opzione della visita privata si potrà scegliere l’ora.
Vediamo nello specifico due delle tante opere che avrete l’opportunità di ammirare al lato della vostra guida di riferimento:
Questo quadro fu realizzato a Parigi nel giugno del 1937 ed è un’opera artistico-politica in quanto è rappresentato il bombardamento della città di Guernica del 26 Aprile del 1937.
Siamo in piena Guerra Civile Spagnola e quest’opera è una sorta di previsione futura di ciò che sarebbe successo nella Seconda Guerra Mondiale, secondo la visione dell’artista.
Il quadro è in bianco in nero, poiché lo stesso Picasso avrebbe voluto dare un’idea di immediatezza simile a quella dei giornali. Picasso rappresentala crudeltà della guerra in quest’opera conosciuta in tutto il mondo. Gli elementi principali del quadro sono: il toro, la donna con un bambino morto fra le braccia ,il cavallo, la colomba, la lampadina, una donna ferita.
Ma cosa rappresentano ognuno di essi? Quale significato c’è dietro ogni figura? Non ti resta che scoprirlo in una delle nostre visite guidate!
L’opera fu realizzata fra il 1929 e 1932, pittura a olio che arrivò al Museo Reina Sofia nel 1990.,fa parte del Surrealismo ed è una delle opere più importanti di Dalì.
L’uomo invisibile corrisponde ad un protettore benevolo , capace di esorcizzare e guidare l’artista stesso dalle sue paure e timori. Siamo in pieno surrealismo sperimentale: la persona al centro del dipinto ha delle proporzioni giganti , il quale braccio è formato in parte dalla schiena della statua di una donna che ha un collo sproporzionato.
Il braccio sinistro è formato dalla colonna di un edificio nero (in primo piano) alla destra del quadro.
Troviamo anche tutti elementi surrealisti tipici di Dalì : sculture satiriche e un leone dorato. Nell’opera La Vita Segreta,Dalì più che ad un uomo invisibile, fece riferimento a Lidia Nouger, una donna di campagna alla quale lui stesso e sua moglie Gala erano molto legati.